Aria da quando tu non sei più
tu vivi costretta in clandestinità
chiara piena di quel profumo
che inebriava i sogni miei
Pura come una vergine eri
tu vivi stuprata dalla civiltà
chiusa ridotta già in
cattività non puoi curar più nostri guai
Tu che sei lamadre condannata a morte
dai figli tuoi e dal sangue del tuo sangue
leggi di giunte comunali con dentro i porci
che decretan la tua morte
Mhhmhh lo Celentan sempre
lo disse odia chi distrugge
le città canta da
quella notte di via gluck
il pianto dell'umanità
Mhhh raccontami di come di com'era dolce il sesso
e poi ancor di com'era forte il vento
Testo: Jovanotti
Musica: Danijel Vuletic